Un tempo sull’isola di Atlantide,
c’era una giovane,bella e amante del mare. I suoi occhi verdi con sfumature
blu ricordavano le lente onde; e i suoi capelli dorati, quando erano mossi dal
vento, sembravano danzare come gli argentei tentacoli di una medusa. La giovane era figlia di un ricco
mercante e doveva essere data in sposa al re dell’isola, che aveva il potere
sui mari. Esso era un potente stregone che aveva acquistato il potere con la
magia.
La ragazza provò a far cambiare
idea al padre ma non ci riuscì e quindi si sposò.
Lo stregone era molto ricco, pieno
di ori e di servitù, ma povero d’animo, crudele e egoista e ciò la giovane non
lo poteva accettare.
Decise però di rimanergli fedele;
fino al giorno in cui, essendo andata in spiaggia, luogo dove passava la
maggior parte del tempo; vide un giovane che dava cibo ai pesci.
Lei gli si avvicinò e per molto
tempo continuarono a vedersi alla spiaggia. Era felice e finalmente
innamorata; capiva che rischiava la vita o comunque una punizione spietata;ma
non gli importò; il fuoco d’amore che gli bruciava dentro era troppo forte e
decise di non seguire i saggi e razionali consigli che il cervello le dava.
Lo stregone si accorse della sua
felicità e la spiò.
Scoprì di essere stato tradito, dalla
giovane, dal ragazzo e dal mare, che era l’oggetto della loro unione. Lui, il sovrano assoluto tradito
dall’elemento che più comandava.
La rabbia che provava scatenò
fulmini e tempeste; il cielo sembrò rompersi, la terra tremava, tutto era in
delirio, tranne loro e il mare.
Essi erano calmi e appassionati
nel loro mondo.
Lo stregone vedendo che i giovani
e il mare non si chinavano al suo potere decise di punirli severamente.
Diede loro la vita eterna però
lei la costrinse a rimanere con il busto sommerso e le gambe rivolte al cielo, come
se dovesse spingere il mare a sprofondare e lui legato ad una barca a vela
costretto a guardare la sua giovane amata soffrire per l’eternità senza poterla
salvare.
Il mare invece era spettatore e
si dovette assorbire tutte le lacrime piante dai giovani per sempre innamorati.Un grazie di cuore all'amica Alice Primini per avermi permesso di condividere il suo racconto.