19 dicembre 2010

Oh Capitano, mio Capitano



Capitano che hai negli occhi il tuo nobile destino
pensi mai al marinaio a cui manca pane e vino
capitano che hai trovato principesse in ogni porto
pensi mai al rematore che sua moglie crede morto.



Capitano le tue colpe pago anch'io coi giorni miei
mentre il mio più gran peccato fa sorridere gli dei
e se muori è un re che muore la tua casa avrà un erede
quando io non torno a casa entran dentro fame e sete.




Capitano che risolvi con l'astuzia ogni avventura
ti ricordi di un soldato che ogni volta ha più paura
ma anche la paura in fondo mi dà sempre un gusto strano
se ci fosse ancora mondo sono pronto dove andiamo.
(Itaca L. Dalla)



 

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